Coltivare bulbi di zafferano e meteo

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In questi anni di esperienza diretta sul campo nella coltivazione dei bulbi di zafferano, abbiamo dovuto rapportarci con varie condizioni meteo, dalla pioggia intensa alla siccità, dalle nevicate alle gelate e altro.

In questo articolo vogliamo passare in rassegna le problematiche meteo più frequenti che potresti riscontrare nel coltivare lo zafferano. Allo stesso tempo desideriamo darti alcuni consigli per prevenire o rimediare all’eventuale danno subìto.

Pioggia

La pioggia in agricoltura è sicuramente una “benedizione” perché serve alle piante per crescere oltre a creare una riserva idrica nelle falde acquifere. Naturalmente è utile anche ai bulbi di zafferano, nelle giuste quantità. Troppa acqua infatti può anche far marcire il croco e quindi far morire la pianta, dato che non sopportano affatto il ristagno idrico. Per questa eventualità, consigliamo di creare un impianto adeguato con baulature per favorire il drenaggio. Inoltre il ripper utilizzato in fase di preparazione del terreno è utile per ridurre la compattazione negli strati più profondi del suolo, condizione che può causare ristagni.

Temporale

Le tempeste che si verificano all’improvviso a fine estate, che in genere sono di breve durata, solitamente non rappresentano un problema per la coltivazione. A patto che il temporale non avvenga subito dopo aver piantato i bulbi di zafferano nel tuo terreno: in questo caso c’è il rischio che la troppa acqua porti via terra e bulbi dalla loro sede. In pratica potrebbe devastare l’intero impianto. L’unico sistema per cercare di prevenire possibili danni sarebbe quello di compattare leggermente le baulature per renderle più solide, anche se è difficile prevedere questi eventi atmosferici e quindi agire per tempo.

Siccità

La mancanza di acqua, sia nelle stagioni più fredde che in quelle più calde, non è un grosso problema per i bulbi di zafferano. A loro infatti piace stare all’asciutto e non sopportano invece la troppa umidità. Possono quindi resistere a periodi di siccità, ma se questa si prolunga per troppo tempo (dipende dal terreno ma indicativamente parliamo di 1 mese di siccità), potrebbero cominciare a patire. La loro riproduzione viene fortemente limitata e c’è il rischio di vedere le foglie disseccarsi prima del dovuto. Per questo i bulbi devono essere piantati alla giusta profondità per poter contrastare questa eventuale problematica. La profondità da considerare è di circa 12-15 cm. È possibile irrigare? Generalmente lo sconsigliamo perché è molto facile sbagliare e peggiorare la situazione.

Vento forte

In genere non succede nulla in caso di vento forte, perché le foglie dei bulbi di zafferano sono ricadenti e oscillano senza spezzarsi, per cui non c’è da preoccuparsi. Però tieni conto che il vento asciuga la terra e quindi potrebbe contribuire ai problemi connessi alla siccità.

Grandine

Di solito le grandinate si verificano in periodi in cui non è presente l’apparato fogliare, quindi la grandine difficilmente può danneggiare i bulbi di zafferano. Perciò non preoccuparti!

Gelate

A volte possono verificarsi le gelate fuori stagione che mettono a dura prova l’agricoltura, specialmente per quanto riguarda il settore ortofrutticolo. I bulbi di zafferano non temono il freddo, anzi è una condizione necessaria per potersi sviluppare. Possono sopravvivere anche fino a -15°C. L’unico momento in cui potrebbero subire danni è nel periodo della fioritura, in caso di gelate anticipate. Il problema può presentarsi se i bulbi vengono impiantati troppo in ritardo. In questo caso il gelo potrebbe arrestare o ridurre drasticamente la fioritura e i crochi non avranno il tempo necessario per allungare le foglie prima dell’inverno.

Neve

Non c’è da allarmarsi troppo: la neve non è un pericolo e non c’è problema se ricopre tutti i tuoi bulbi con uno strato più o meno spesso. In alcune zone montane i bulbi di zafferano rimangono sotto la neve anche per due mesi e riescono tranquillamente a sopravvivere. Se però la nevicata non è stata abbondante e dallo strato bianco che si è depositato al suolo si vedono sbucare le verdissime foglie, fai attenzione: alcuni animali selvatici in cerca di cibo potrebbero mangiarsele! Quindi attenzione a caprioli e lepri che in mancanza di altre piante verdi, saranno attratti dalle foglie dei cormi. Per prevenire questo danno, i nostri campi sono tutti interamente recintati con filo a corrente elettrica a bassa tensione, che limita l’accesso ai golosoni per raggiungere la loro cena.


Le caratteristiche del terreno giocano un ruolo importante contro le avversità meteo: è un terreno drenante oppure tende ai ristagni? È in piano o in pendenza? Inoltre per verificare eventuali danni, puoi aiutarti con dei campionamenti, cioè estraendo qualche bulbo dal terreno e osservandolo.

Se come soluzione a tutti i problemi hai pensato di piantarli in vaso, vascone o in serra, purtroppo non è una buona idea. Il bulbo di zafferano difficilmente tollera condizioni di coltivazione diverse dal pieno campo.

Ricorda che la maggior parte di queste problematiche sono tranquillamente evitabili con una corretta progettazione del sesto di impianto, anche se la natura a volte è violenta e imprevedibile.

Se ti serve un aiuto, offriamo un servizio di consulenza personalizzata che potrebbe fare al caso tuo. Oppure per cominciare a coltivare i tuoi bulbi di zafferano con il piede giusto, puoi leggere la nostra guida alla coltivazione dello zafferano dove troverai anche più approfondimenti sul tema.

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